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Sui fondali di Rhode Island ritrovato il relitto dell’Hms Endeavour, il brigantino del capitano James Cook

Una equipe di archeologi subacquei avrebbe individuato i resti della mitica e sfortunata nave che per prima raggiunse le coste australiane


Il capitanto James Cook in un famoso ritratto di Nathaniel Dance-Holland. Nello sfondo, l'Hms Endeavour

Scritto per LiguriaNautica - La lunga caccia al relitto dell’Hms Endeavour sembra sia giunta al termine. Dopo due anni di ricerche, il team di archeologi subacquei della Royal Australian Navy ha ristretto la possibile zona di affondamento della nave attorno ad un punto situato a poche miglia dalla costa dello Stato americano di Rhode Island.
La spedizione, salpata lo scorso settembre da Newport Harbour, una cittadina portuale situata tra Boston e New York, è stata guidata addirittura da un “pezzo grosso” della marina australiana, il vice ammiraglio
Michael Noonan, cha ha voluto infilarsi personalmente le pinne ai piedi per scendere sino al relitto e verificare se i resti dei cannoni corrispondevano alle attese degli archeologi. Alla fine dei rilevamenti l’ammiraglio ha tenuto una conferenza stampa in cui ha annunciato che il relitto ritrovato potrebbe essere davvero quello della nave europea che per prima è sbarcata nel suo Paese: l’Australia.
Una storia tanto gloriosa quanto sfortunata, quella dell’Hms Endeavour. Ricordo che “Hms” è la sigla usata da tutte le navi britanniche o del Commonwealth, e significa
Her Majesty’s Ship ovvero “Nave di Sua Maestà”. Varata nel 1764 come una semplice nave da carico per i trasporto di carbone, l’Endeavour fu acquistata 4 anni dopo dalla Marina inglese che la trasformò in un agile brigantino a palo per poi affidarla al comandante James Cook cha aveva la missione di esplorare i mari del sud alla ricerca di un mitologico continente che allora non si sapeva se esistesse o no: la Terra Australis Incognita. Continua