relitti Seconda Guerra Mondiale Liguria

Al largo di Framura il relitto Marcella: fu il più moderno peschereccio artico al mondo

Al largo di Framura, in provincia della Spezia, troviamo i resti di una corvetta famosi per la bizzarra posizione verticale. Ma ancora più bizzarra è la storia della nave


La prua in verticale del relitto della nave Marcella

Scritto per LiguriaNautica - Tra tutti i relitti in cui mi sono immerso quello del cacciasommergibili Marcella è senz’altro il più bizzarro, con quella grande prua in verticale diretta verso il cielo. Sembra che la nave non si rassegni al suo naufragio e cerchi ancora disperatamente di navigare verso la superficie. Ancora più bizzarra è la storia del Marcella. Sono pochi, anche tra coloro che ci si immergono, che sanno che questa non era una nave da guerra destinata al Mediterraneo, ma un peschereccio che solcava il mare Artico!
Il Marcella è stato varato in Francia, nei cantieri navali di
Saint Nazaire, nel 1932. Prima che la Kriegsmarine – la marina militare nazista – la confiscasse nel 1942 per trasformarlo in una corvetta antisommergibile con la sigla UJ 2210, il Marcella era considerata il più moderno peschereccio artico del mondo e, grazie alla sua elevata autonomia, riusciva a raggiungere le coste della Groenlandia per calare le sue grandi reti. Oggi, quello che resta del Marcella, o della corvetta UJ 2210 se preferite, giace ad una profondità massima di 65 metri a poca distanza dalle coste di Framura, in provincia della Spezia. Continua