Sui fondali di Capo Passero torna a galla l’ultima battaglia dell’Artigliere

Testando un nuovo e potente sonar, una nave laboratorio ha trovato il relitto del cacciatorpediniere italiano ad una profondità di 3600 metri


Il relitto del cacciatorpediniere Artigliere affondato dalla Royal Navy

Il mare è un grande narratore di storie ed i relitti sono i suoi libri preferiti. Ma è un narratore capriccioso. Chi ha orecchie per ascoltarlo, può attendere pazientemente che cominci a narrarci miti e leggende ma non chiedetegli mai nulla: è lui che decide quando e cosa raccontare. Prendete il signor David Reams. Uno scienziato di fama internazionale, nonché responsabile della attività marine di Vulcan, la fondazione per lo sviluppo di alte tecnologie creata da Paul Allen. Che non è un miliardario qualsiasi ma il cofondatore dell’impero Microsoft. Ebbene, Reams stava testando un nuovo sonar, dalle prestazioni a dir poco fantascientifiche, a bordo della sua nave laboratorio, la Vulcan, scandagliando a casaccio il fondale tra Malta e la Sicilia, quando all’improvviso… Continua

A Venezia va in scena lo spettacolo di “Abissi”, concorso internazionale dedicato alla fotografia subacquea

Le immagini vincitrici sono esposte nelle sale del Museo Naturale della città lagunare, assieme alle opere in vetro realizzate appositamente dai maestri vetrai di Murano



Tutta la spettacolarità del mare rinchiusa in una fotografia. L’11esima edizione di Abissi non è venuta meno alle aspettative e ci ha regalato una carrellata di immagini talmente emozionanti che non avranno senz’altro facilitato il compito della giuria incaricata di scegliere i vincitori.
Con tanti partecipanti provenienti da tutti i continenti del mondo, il concorso internazionale di fotografia subacquea
Città di Venezia, promosso dall’associazione culturale Abissi Underwater, si conferma uno degli appuntamenti più importanti per gli appassionati di scatti sommersi. E come è tradizione di questo concorso, nato nel 2008, sono stati premiati gli scatti più tradizionali, con un uso minimo di filtri ed effetti photoshoppati, senza che per questo la spettacolarità delle immagini sia venuta meno. Continua

Al largo di Framura il relitto Marcella: fu il più moderno peschereccio artico al mondo

Al largo di Framura, in provincia della Spezia, troviamo i resti di una corvetta famosi per la bizzarra posizione verticale. Ma ancora più bizzarra è la storia della nave


La prua in verticale del relitto della nave Marcella

Scritto per LiguriaNautica - Tra tutti i relitti in cui mi sono immerso quello del cacciasommergibili Marcella è senz’altro il più bizzarro, con quella grande prua in verticale diretta verso il cielo. Sembra che la nave non si rassegni al suo naufragio e cerchi ancora disperatamente di navigare verso la superficie. Ancora più bizzarra è la storia del Marcella. Sono pochi, anche tra coloro che ci si immergono, che sanno che questa non era una nave da guerra destinata al Mediterraneo, ma un peschereccio che solcava il mare Artico!
Il Marcella è stato varato in Francia, nei cantieri navali di
Saint Nazaire, nel 1932. Prima che la Kriegsmarine – la marina militare nazista – la confiscasse nel 1942 per trasformarlo in una corvetta antisommergibile con la sigla UJ 2210, il Marcella era considerata il più moderno peschereccio artico del mondo e, grazie alla sua elevata autonomia, riusciva a raggiungere le coste della Groenlandia per calare le sue grandi reti. Oggi, quello che resta del Marcella, o della corvetta UJ 2210 se preferite, giace ad una profondità massima di 65 metri a poca distanza dalle coste di Framura, in provincia della Spezia. Continua