Le chiacchiere stanno a 0,00

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L'immagine di un Paese si fa con i fatti

Tokyo, 8/7/2008
"All'Italia servono fatti, non manifestazioni". Silvio Berlusconi, dal Giappone, guarda con distacco alla protesta organizzata a Roma da Antonio Di Pietro e dai 'girotondini'. Secondo il premier la maggioranza degli italiani è stanca di questo sterile dibattito sulla giustizia: ben altre sono le priorità. "L'immagine di un Paese - aggiunge - si fa con i fatti e adesso dobbiamo rimediare al disastro" dovuto all'impatto che la "tragedia dei rifiuti" in Campania ha avuto all'estero.

Ottawa, 19/7/2009
“Le proteste lasciano il tempo che trovano, all'Italia ora servono fatti”. Silvio Berlusconi, dalla sede canadese del G8+8, non si mostra particolarmente preoccupato dalle manifestazioni “no-censura” organizzate in tutt'Italia dai gruppi di sinistra. “È ridicolo che il dibattito su un decreto nato per salvaguardare la dignità delle più alte cariche dello stato occupi le prime pagine dei giornali. Come se la priorità degli italiani fosse la cosiddetta “libertà” di scrivere su un giornale o su internet sconcezze eversive sul Presidente del Consiglio, e non i problemi veri, come per esempio l'emergenza rifiuti che affligge il comune di Roma”

Shangai, 6/7/2010
“La sinistra continui pure a occuparsi di scemenze, io penso ai fatti”. Dal vertice cinese del G20, Silvio Berlusconi liquida con una battuta lo sciopero generale organizzato da sindacati e opposizione contro le Leggi Speciali. “In questo periodo di grave crisi internazionale, la maggioranza degli italiani è con me nel ritenere necessaria un accentramento dei poteri nelle mani del Premier, con o senza il consenso di quelle assemblee di legulei (il riferimento è al CSM e alla Corte Costituzionale) che non hanno mai ricevuto un mandato popolare e sono ormai un cancro per la democrazia. Per fortuna gli italiani sanno apprezzare l'azione del governo, che negli ultimi mesi è riuscito con successo a fermare l'emergenza dei rifiuti sul crinale Tosco-emiliano”.

Islamabad, 16/7/2011

“La situazione è grave”, ha ammesso Sua Eccellenza il Presidente Berlusconi durante la conferenza stampa del vertice dei P80, “ma non mi faccio certo impensierire dai nemici interni che nella clandestinità portano avanti ridicole campagne diffamatorie contro la mia persona. Io non faccio chiacchiere, io faccio i fatti. Il prelievo fiscale straordinario, la tassa sul macinato e la messa al bando delle reti wireless infestate da comunisti e pedofili sono interventi che la maggioranza degli italiani ritiene necessari, in una situazione di emergenza come questa. Del resto gli effetti benefici si sono già fatti sentire: sono fiero di poter annunciare che nella notte di ieri i rifiuti sono stati ricacciati sull'argine destro del Po. Vinceremo!”

Tradotta della Valtellina, 7/7/2012
MESSAGGIO DI SUA ECCELLENZA IL CAV. BERLUSCONI ALLA NAZIONE:
Italiani, coraggio! In questi giorni così difficili per il nostro Bel Paese, la certezza della Vittoria Finale non deve abbandonarci mai. Vi invito per questo a non ascoltare le chiacchiere dei traditori, che speculano su bandi e decreti di nullo interesse.
A tal proposito, confermo che il mio Governo non ha, ripeto, non ha mai varato un decreto che preveda lo “Jus primae noctis” per il Presidente del Consiglio. Sono fanfaluche propalate ad arte da rimestatori che lavorano in intelligenza col nemico e che non hanno evidentemente altri argomenti. Il mio governo non ha infatti mai ritenuto necessario modificare la legge Capezzone del 2011, che prevedeva agevolazioni fiscali per le cittadine maggiorenni normodotate in grado di fornire prestazioni sessuali al Presidente del Consiglio in carica. Trovo altresì penoso dover perdere tempo a chiarire queste sciocchezze alla vigilia della riscossa, quando so bene che sono i fatti, solo i fatti, che vi interessano.
Voci di roghi e rivolte contro i rifiuti in tutte le grandi città dell'Alta Italia ci confortano: Italiani, ancora un piccolo sforzo.
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