from afar you'll see me: I'm a Sensation.

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Raoul for Obama

L'altro giorno, in uno di quei servizi di avvicinamento alla cerimonia degli Oscar, intervistavano dei vip italiani in America. La domanda era audace: Obama o Hilary?
La prima a rispondere è stata Romina Power, che in scioltezza ha spiegato le sue ragioni per Hilary: ha letto i suoi discorsi, ha già apprezzato la presidenza del marito, ecc. ecc.. Stacco rapido su Raoul Bova, che esclama: “Obama!”

E il giornalista: “Perché?”

E in quell'attimo, la fronte del grande attore s'increspa leggermente, come solcata da un pensiero: Ma che stronzo, oh. Sono qui per te, sono Raoul Bova, il più figo d'italia in base alle più recenti rilevazioni, mai preteso d'essere una cima ma sono simpatico e disponibile, tu mi fai una domanda di politica estera e ti rispondo pure al volo, e tu insisti? Cioè: già tanto se so i nomi dei candidati. E allora dillo, che vuoi farmi fare una figura di merda.
...poi si ricompone e risponde: “...non so. È una sensazione”.

Obamiano d'Italia che leggi qui, che ti ridi? Che ti credi? Che questo fosse un post scritto per dileggiare Raoul? Ma a me sta simpatico Raoul, è un tipo a posto. Qui si parla di te. Tu ce l'hai un motivo sensato per tifare Obama? Raoul è sincero, lui non è che abbia proprio letto il programma. Neanche i discorsi. Lui c'ha una sensazione. Ma tu, li hai fatti i compiti? Sei in grado di dimostrare la tua superiorità intellettuale su Raoul? Fatti avanti, coraggio.

(Prendetela come un invito a spiegare il programma di Obama a uno che c'ha poco tempo e voglia, oltre che una scarsa fiducia nelle sensazioni sue o di Raoul).

(Il video l'ho visto su Dave, ma onestamente non sono ancora riuscito ad arrivare alla fine).
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