La voluttà d'esser fischiati

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A volte ritornano
(E ti invitano ai convegni)


Ma perché poi io dovrei sempre scriver cattiverie su Veltroni? A che pro?
Ieri stavo per scrivere quello che pensavo della sua nuova formidabile iniziativa (una petizione, ehi, Silvio se la starà facendo sotto al pensiero), ma per fortuna mi sono guardato allo specchio e ho visto quello che stavo diventando: un trentenne patetico che sfoga le sue frustrazioni sparando ai pesci nel barile e ai leader del PD. Basta. Non è così che intendo invecchiare. Veltroni avrà fatto i suoi errori, ma anche fatto cose molto buone. Per esempio.
Per esempio.
Ha liquidato i socialisti! Quella sì che è stata una cosa ottima!
Un partito inutile, una cricca autoreferenziale, gli orfani degli anni Ottanta che stiamo scontando – e non parlo soltanto delle tangenti che presero il volo di Hammamet, forse davvero una goccia nel mare – ma tutta quella politica economica che pretendeva di finanziare il benessere sul debito pubblico: si sono giocati il nostro futuro (il presente) e ne vanno ancora fieri? Fanno i convegni? Le scissioni e le riunioni? Da dieci anni non fanno che succhiar voti a tutti i partiti con cui si alleano, finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di dire di no! E se è stato Veltroni, viva Veltroni, sradicatore del più inutile cespuglio politico italiano!

“Ehi, hai sentito l'ultima?”
“Non mi seccare, sto scrivendo un pezzo filoveltroniano”.
“Tu? Filoveltroniano?”
“Sì, basta con questo livore per partito preso, che poi va a finire che torna D'Alema...”
“Beh, allora questa t'interessa. Hanno fischiato Veltroni”.
“Capirai. Girotondini?”
“No, socialisti”.
“Come socialisti. Non esistono più”.
Hanno fatto un convegno”.
“Sì, vabbè, allora io e te decidiamo di fondare il club degli amici di Eta Beta e facciamo un convegno, ma chissenefrega, scusa, hanno lo zero virgola zero...”
“Hanno fatto un convegno e hanno invitato Veltroni”.
“Ma lui non c'è andato, non è mica uno che casca in una trappola così...”
“C'è andato”.
“Al convegno dei socialisti? Quelli che ha spazzato via?”
“Proprio quelli. C'è aria di distensione”.
“Cioè, fammi capire, prima li riduci allo zero assoluto e poi li legittimi?”
“Magari il senso era quello. Però, pensa un po', mentre parlava l'hanno fischiato”.
“L'hanno fischiato”.
“Chi l'avrebbe detto, eh”.
“Tutti gli illustri trombati... i vedovi e gli orfani Craxi... se pensi che Veltroni ha regalato i loro seggi alla banda di Di Pietro...”
“Nooo, ma figurati se stanno a pensare alle poltrone, i socialisti, loro... loro hanno fischiato i contenuti”.
“E naturalmente la scena dei fischi adesso farà il giro di tv e giornali... no, che non venisse a qualcuno il dubbio che il segretario del PD sia un poco impopolare”.
“Ma se sei un leader carismatico una bella fischiata ogni tanto ti fa bene. Pensa a Berlinguer”.
“Berlinguer?”
“Sì, anche lui lo invitarono e lo fischiarono, è una specie di tradizione, sai quanto ci tengono, alle tradizioni, quelli che non hanno proprio nient'altro”.
“E a Berlinguer gli fecero bene, quei fischi?”
“Beh, in effetti dopo qualche settimana è morto”.
“Morto?!”
“Sì, però il suo partito andò ai massimi storici. Pensaci”.
“La mente vacilla”.
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