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Il Partito Perbene (e chi lo paga)

Ma avete fatto bene a dirlo, che siete un Partito di Gente Perbene. Perché è giusto che la gente lo sappia.
Che non si giudica un partito da un'OPA irregolare dettata al telefono. Un partito lo giudichi dal carisma, dall'altruismo, dalla fantasia.
Prendi D'Alema, per esempio. Lui, i suoi finanziamenti li raccoglie fuori dal partito. I politici perbene le cose le fanno così. Può contare sulla Fondazione Italianieuropei, da lui presieduta, credo, sin dalla sua creazione (nel 1998; Giuliano Amato è il Presidente del Comitato Scientifico).

La Fondazione Italianieuropei è "un luogo di incontro tra le diverse tradizioni culturali del riformismo italiano, per contribuire alla vita politica con soluzioni di governo adeguate al nuovo scenario mondiale attraversato da potenti correnti di innovazione di cui l’Italia è stabilmente partecipe". Non vi sembra un progetto Perbene?

Ma, naturalmente, per fornire un luogo d'incontro alle diverse tradizioni culturali del riformismo italiano, servono delle strutture. Sale riunioni capienti da noleggiare – e il catering, non scordiamoci del catering! perché forse nulla accomuna le diverse tradizioni culturali del riformismo italiano come quel certo languorino allo stomaco che ti assale dopo un paio d'ore di convegno sulle privatizzazioni.
In breve, servono danari. Come dappertutto.
Ma non c'è problema, gli Italianieuropei sono gente Perbene, che si fa finanziare alla luce del sole. La lista dei Soci benemeriti è pubblicata sul sito. Un po' in piccolo, è vero, in grigio su sfondo bianco, ma c'è.
Tra i Soci benemeriti della Fondazione figurano esponenti del mondo imprenditoriale come, tra gli altri, Guidalberto Guidi, Gianni Agnelli, Francesco Micheli, Vittorio Merloni, Claudio Cavazza, Carlo De Benedetti, Gianfranco Dioguardi e Paolo Marzotto insieme ad aziende quali Pirelli, Gruppo Marchini, Philip Morris, Glaxo Wellcome, Pharmacia & UpJohn, Lega delle Cooperative, ABB ed Ericcson.
La pagina spiega anche cosa significa essere Soci benemeriti. Significa scucire per gli ItalianiEuropei, almeno cinquanta milioni di vecchie lire. Che per la Lega delle Coop o per Philip Morris sono ben poca cosa, intendiamoci. Ma anche con queste poche cose si può fare tanto, per il riformismo italiano.

Vi chiederete: come mai di questa storia non se ne parla? Ma perché tutto questo è assolutamente legale, trasparente e alla luce del sole. In un mondo di torbidi contatti tra Economia e Potere, possiamo dire che D'Alema ci mostra la via per entrare nel Terzo Millennio: fundraising puro, all'americana. In confronto Berlusconi ci fa una figura anni '60: il tycoon prestato alla finanza… roba da Kennedy, da Rockfeller. Pussa via.

Gli unici che si siano mai preoccupati di questa storia sono quegli svitati di Indymedia. Tre anni fa. A quei tempi scoppiò uno scandalo su un colosso farmaceutico che corruppe 3000 medici solo in Italia. Ve ne ricordate? No. Nessuno se ne ricorda. Strano. Beh, lo stesso colosso farmaceutico finanziava già da allora gli ItalianiEuropei. Qualcuno lo scrisse su Indymedia. Io andai a vedere e ci scrissi un pezzo. Poi, più nulla. Lo ammetto, ogni tanto andavo a controllare. Mi aspettavo che D'Alema o chi per lui togliesse dalla pagina dei Soci Benemeriti il nome del Colosso farmaceutico in questione. E mi sbagliavo. Perché D'Alema è una persona perbene, che non abbandona i suoi Soci Benemeriti nelle difficoltà.

Come quel colosso del tabacco, anche lui con tante grane legali in tutto il mondo… È curioso, ma ora che ci penso, il governo che ha inasprito sensibilmente la legislazione antifumo in Italia non è stato quello presieduto da D'Alema. È stato un altro. Per avere una legislazione antifumo che l'Europa ci ammira, abbiamo dovuto aspettare che D'Alema (e Amato) si schiodassero da Palazzo Chigi. Magari è solo una coincidenza – figurati se un colosso del tabacco non finanzia in parti uguali tutti i contendenti, in America si fa così – e poi, andiamo: D'Alema è una persona Perbene. E le persone Perbene, queste cose, non le fanno. Non le pensano. Già pensarle, significa non essere più tanto Perbene.

E poi se la prendono perché c'ha la barca – è una cosa che mi fa incazzare. Che provinciali, Dio. Finalmente abbiamo un politico che sa fare fundraising, che prende soldi puliti da Glaxo, Philip Morris, Pharmacia & UpJohn, Legacoop, Ericcson… ma voi ve la prendete perché c'ha la barca. Giurassici, siete. E per niente Perbene.
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