i soldi non puzzano, voi sì.

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Mostri sacri (ma mostri comunque)

Mentre in Belgio connettersi è insospettabilmente complesso, appena si passa la frontiera francofona il wireless te lo regalano. Ora sono in un motel a Dunkerque e un poco mi dispiace non aver seguito il dibattito su Pannella. Un poco, eh.

A mo' di bilancio della stagione 2006/07, posso dire di avere identificato almeno tre mostri sacri, tre personaggi di cui non è consigliabile parlare male: Kate Moss, Leonida re di Sparta e Giacinto Pannella detto Marco. Le conclusioni traetele voi, io per quanto provi a unire i puntini non ci capisco niente (Ah, invece di Giovanni Lindo Ferretti si possono dire le cose più oscene e false, e tutti ti fanno i complimenti, ti offrono da bere, ti urlano vai così, è una figata).

Io non so nemmeno se Pannella sia ancora candidato al Pd o no. Vorrei chiarire una cosa, che evidentemente non s'è capita. Diverse persone se la sono presa perché ho osato ridurre la candidatura di Pannella ai "soldi", che sono una cosa sporca, evidentemente, di cui non si deve parlare. Ecco, attenzione: per me invece i soldi sono una cosa molto importante, di cui parlare a voce alta. Forse abbiamo fatto scuole diverse.

Magari il vostro primo approccio alla politica è consistito in un'assemblea dove si alzavano le mani per votare un documento che regolava il sistema di votazione per alzate di mano eccetera eccetera all'infinito. E' capitato anche a me di partecipare ad assemblee di questo tipo, ma quando penso alla politica non penso a questo. Le persone che ho visto crescere nella politica (anche più giovani di me! Sissignore! Esistono!), le ho sempre viste alle prese con un budget da spendere. La politica questo è: decidere dove spendere i soldi. E non c'è niente di sporco. I soldi non puzzano. Puzzano se li getti nella fogna, questo sì. Se li prendi al contribuente e li versi a un pappone, puzzano. E non è colpa né del contribuente né del pappone, sia chiaro: è colpa tua. Ma non è il caso di Pannella.

Io non credo proprio che Pannella sia un venale (neanche Mussolini in senso stretto lo era). Mi spingo a credere che non abbia mai rubato in vita sua. Però è un politico. Un politico di razza, che ha sempre campato di fundraising, dimostrando nel settore un'inventiva inesauribile e spesso anticipando i tempi, ma che ultimamente è in attesa di occupazione. Non è un mistero che abbia una voglia matta di tornare in Senato, e candidarsi alle primarie del Pd è un espediente semplice e originale per farlo. Ma dove voi vedete un problema di astratta democrazia (ha diritto o no di farsi votare?), io ci vedo prima di tutto i soldi: Marco Pannella vale la spesa? Secondo me no. E' vero che rappresenta un pezzo glorioso di storia d'Italia. E' anche vero che negli ultimi anni Pannella ha campato un po' di nobili ideali e un po' di espedienti. In un certo senso è riuscito a trasformare i nobili ideali in espedienti, e viceversa. Tutto questo è affascinante e anche ammirevole, però io non comprerei da lui una macchina, né usata né nuova. E' geniale, è storico, è nobile, è tutto quel che volete, ma non è affidabile. Ha appena festeggiato lo scioglimento di un partito che era stato fondato l'anno scorso, all'insegna del nobile ideale del Laicismo. Perché il Pd dovrebbe investire voti e risorse in un personaggio così notoriamente inquieto?

Perché bisognava fare il Pd? Per trasformare un gruppo di partiti e di personalità in qualcosa di più compatto. Ora, non c'è nessuna garanzia che Pannella, una volta eletto, si sottoponga alla disciplina di Partito. C'è il solito articolo 67 della Costituzione (un vecchio pallino dei radicali) che lo protegge: una volta eletto, il parlamentare non ha vincolo di mandato. Già. Una volta eletto. Ma eleggerlo ha un costo, e io quel costo non lo sosterrei, tutto qui.

All'obiezione più scontata (ci sono nell'Ulivo persone meno affidabili di lui, che valgono la spesa anche meno di lui), rispondo che sì, forse ci sono, se ne può parlare; ma si può parlare anche di Marco Pannella detto Giacinto, senza che caschi il mondo. Inoltre Kate Moss è una gruccia che sotto il profumo puzza di morto e Leonida un gay represso, intesi? Senza offesa per i gay, che sono maledettamente permalosi. Nyeah, nyeah, nyeah.
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