Come fanno le scuole private a far risparmiare 6 miliardi allo Stato (senza neanche pagare le tasse)?

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Ciao, mi chiamo Leonardo e come forse qualcuno saprà soffro di un disturbo cognitivo. Non riesco a capire come fanno le scuole private a far risparmiare lo Stato. Sul serio, ogni volta che qualcuno prova a spiegarmelo, mi gira la testa. Ci sono dei tizi (= scuole private) che chiedono soldi allo Stato (= bonus scolastici, sgravi fiscali) per far risparmiare lo Stato. Come diavolo è possibile? Eppure pare che sia proprio così. Ogni volta che si va a toccare questo tasto, qualche diretto interessato spara dei numeri. Ogni volta sono numeri diversi. Ogni volta non si capisce come li abbia calcolati.

Questa volta è il monsignor Nunzio Galantino, segretario della Conferenza Episcopale Italiana, che ha saputo della sentenza che obbliga una scuola cattolica di Livorno a pagare l'ICI. Una sentenza che per il monsignore è discriminatoria. Ha detto proprio così: discriminatoria. Sei un privato? Ti fanno pagare le tasse? Ciò per il monsignore è discriminazione. Inoltre c'è il rischio che ci abbia messo il suo zampetto satanico l'Ideologia.

Dati alla mano, il segretario generale della Cei ricorda che "ci sono un milione e 300 mila studenti nelle scuole paritarie. Bisogna anche sapere che a fronte dei 520 milioni che ricevono le scuole paritarie, lo Stato risparmia 6 miliardi e mezzo. Attenzione, dunque, a non farsi mettere il prosciutto sugli occhi dall'ideologia"

Ecco, dati alla mano il segretario ha detto così: 1 milione e 300 mila studenti, 520 milioni di euro ricevuti dalle paritarie. Sono 400 euro a studente. In questo modo lo Stato risparmia 6 miliardi e mezzo: 5000 euro a studente. Ma come fa? Io continuo a non capire come fa. Se davvero lo Stato spende 5000 euro all'anno per ogni studente - e tutto quello che riesce a offrire a quello studente sono strutture mediamente fatiscenti e insegnanti demotivati - come diavolo fanno le scuole paritarie a farti risparmiare così tanto? Perché le rette di solito sono un bel po' inferiori ai 4600 euro. E quindi come fanno queste scuole a trovare insegnanti più motivati? Beh, in effetti non li trovano: gli insegnanti delle private hanno in media stipendi inferiori, e a giudicare dai risultati degli studenti, prestazioni inferiori. Ma basta questo a spiegare il miracolo? No, deve esserci qualche altro trucco da qualche parte, ad esempio gli edifici. Una scuola cattolica che utilizzi gli stabili di una curia, magari può risparmiare parecchio... se poi non ci paga nemmeno le tasse...

Ricapitolando: c'è un tizio che non pagando le tasse risparmia; e risparmiando offre un servizio allo Stato. Però chiede allo Stato un aiuto ulteriore (= bonus scolastico), perché sennò lo Stato non... ce la farebbe a risparmiare. No, scusate, è proprio una cosa che non mi entra in testa. Leggo Lupi e ho il capogiro. Secondo lui la sentenza "invece di fare giustizia discrimina pesantemente queste scuole e genera una pericolosa diseguaglianza. Le scuole paritarie e le scuole statali per legge fanno entrambe parte del sistema pubblico, perchè entrambe svolgono un servizio pubblico. Perchè le paritarie pubbliche devono pagare l'lmu e le statali pubbliche no?

Non fa una grinza: perché i privati devono pagare le tasse allo Stato, e lo Stato no? Non le può pagare lo Stato le tasse, invece di farcele pagare a noi? Chi è che ha deciso che le tasse, invece di pagarle lo Stato, le pagano i privati? Chiunque sia stato, era sicuramente oscurato dalle fette di prosciutto dell'Ideologia.

Faccio un altro esempio. Monsignore possiede un furgoncino. L'ha ereditato, quindi non gli è costato nulla. Non ci paga il bollo né l'assicurazione, perché è roba ideologica, e lui non si fa accecare dall'ideologia. Col furgoncino fa un servizio di minitaxi molto concorrenziale rispetto agli autobus di linea. Però la benzina comunque gli costa un bel po' (anche se non paga le accise. Non le paga. Sono ideologiche). Quindi chiede allo Stato un bonus per i suoi utenti, per aiutarli a salire sul suo furgoncino, invece che sull'autobus di linea. A proposito, il suo conducente non ha nemmeno la patente adatta; è un precario. Gli autobus del comune sono tenuti ad avere conducenti in regola, lui no, non è ideologico. E ci fa risparmiare un sacco, no? Perché insistete a fargli pagare le tasse? Siete proprio ideologici.

Ah, un'altra cosa: il monsignore sul suo furgoncino fa salire chi gli pare. Se ci sono troppi stranieri ne lascia fuori un po'. E i gay, beh, non ha nulla contro i conducenti gay. Purché non lo dicano a nessuno.
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