the orange button refuses to die

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Invenzioni senza futuro

Pare che il blog abbia compiuto dieci anni. Io non li ho vissuti tutti, e comunque di solito stavo guardando da un'altra parte.

2001
“Cosa fai, scrivi?”
“Sì, sto provando un sistema per realizzare siti testuali, si chiama... blogger”.
“Fa vedere. Fa schifo”.
“Beh, sì, è molto semplice”.
“Niente flash, niente gif animate, niente di niente. A cosa ti serve?”
“Beh, mi basta scrivere, poi premo il bottone arancione, e pubblica subito. È facile”.
“Sì, ma cosa ci scrivi, i fatti tuoi?”
“Non necessariamente. Ma perché no. Se mi viene in mente qualcosa d'interessante la scrivo”.
“Insomma, un diario personale. Su internet. Hai pensato che potrebbe anche entrare per caso uno che sa l'italiano e leggertelo?”
“Perché no? Magari ci trova qualcosa d'interessante”.
“Seh, come no”.


2003
“Toh, ma chi c'è! Il nostro pioniere dei blog! Ma hai visto che battendo il tuo nome su google ed eri il primo risultato? Come ci si sente?"
"Mah, fa un po' impressione".
"A proposito, l'ultimo post sul Berlusca era il massimo”.
“Grazie”.
“Solo non riesco a capire: perché usi ancora Blogger?”
“Sai, ormai ci sono abituato e...”
“Ma adesso c'è la piattaforma italiana, che fa molti più community, e la community porta più accessi! E puoi anche implementare i commenti! Perché non implementi i commenti?”
“Poi va a finire che litigo per delle cretinate... meglio di no”.
“Senti, da' retta a un cretino: se metti i commenti, il blog ti si aggiorna praticamente da solo. Quelli che prima venivano una volta al giorno, verranno tre volte al giorno”.
“Capirai, tanto mica mi pagano”.
“Loro no. Ma appena si sblocca il mercato pubblicitario, vedrai”.
“Vedrò cosa?”
“Vedrai, vedrai. Certo, negli ultimi tempi c'è una certa inflazione di fuffa in giro”
“Effettivamente”.
“Ma non sarà mica sempre così, no no. Tra un po' ci sarà la scrematura. Non ce la faranno mica tutti. A proposito, senti... tu li fai gli scambi di link?”
“Veramente sono un po' in arretrato con la colonnina. Anzi, stavo pensando di toglierla: un pensiero in meno. Cosa ne pensi?”
“Stai sbagliando tutto”.
“Grazie. Buon Natale”.


2005
“Toh, guarda chi c'è!”
“Ciao”
“Ma senti, è da un bel po' che non vado a vedere... ce l'hai ancora quel blog?”
“Sì”.
“E i feed, ce li ha i feed?”
“Credo di sì”.
“E adesso cosa ci metti? Podcasting, streaming, filmati...”
“Macché. La solita fuffa in corpo dieci”.
“Un blog testuale! Nel 2005! Peeerò”.
“Sai com'è, so fare solo quello”.
“C'hai messo almeno qualcosa intorno? Un myspace, un flickr, qualcosa...”
“No, troppe password da ricordare. Però ho abilitato i commenti, come mi suggerivi”.
“I commenti? Tu ancora leggi i commenti?”
“E a volte rispondo pure”.
“E quindi c'è ancora qualcuno che legge”.
“Qualcuno ancora c'è”.
“Te, comunque, hai sbagliato tutto. Dovevi approfittare del periodo in cui ti leggevano tutti ed eri ben indicizzato, farti fare un contratto come nanopublisher...”
“Meglio così, un lavoro onesto ce l'ho già. Quelle cose lì... non mi danno tanto affidamento”.
“E hai ragione. Del resto ormai i blog sono morti”.
“Sì?”
“Ma sì. C'è troppa gente che cerca di guadagnarci, troppi wannabe...”
“Wannache?”
“Wannabe”.
“Ah. Già. Beh, devo andare. Buone feste”.


2007

“Ehilà, il vecchio blogger! Hai visto che sei tornato nella top 40? Come ci si sente?”
“Più o meno pirla uguale a prima”.
“Ahah, che sagoma! Ma senti, mi daresti il tuo twitter?”
“Non... Non credo di avercelo”.
“Già, dimenticavo, tu sei uno di quegli integralisti uno punto zero”.
“No, è solo che ho poco tempo, e poi...”
“Senti, gran pezzo sul Berlusca ieri. Hai visto che te l'ho anche tumblerato?”
“Eh?”
“Tumblerato, ti ho linkato dal mio tumblr! A proposito, quand'è che ne apri uno anche tu?”
“Mah, credo mai... voglio dire, cos'hanno di nuovo esattamente?”
“Sono fighissimi! Come i blog ma senza tutto il peso dei blog! Niente commenti! Niente archivi! Nessuno che ti disturba con le stronzate! Sono leggeri, hai presente la leggerezza di Calvino?”
“Eh, già, Calvino. Oddio, che ora è. Devo proprio andare. Buone vacanze”.


2009
“Ehilà! Vecchio Blogger! Come andiamo?”
“Benone”.
“Ma sul serio ancora lo usi?”
“Qualche volta sì. Sai com'è...”
“...L'abitudine, sì, lo so, ma di' la verità. L'avrai almeno provato, il nuovo Dr-prsnl?”
“Drpr-che?”
“Il Dr-prsnl! Il nuovo sistema press-button publishing per aggiornare i tuoi pensieri on line!”
“Aspetta. Mi sembra di averne già sentito parlare, effettivamente”.
“E' una specie di tumblr espanso. Puoi ordinare i post secondo le categorie, organizzare un archivio cronologico, pubblicare i commenti dei tuoi lettori... c'è tutto. È fighissimo. Provalo, da' retta”.
“Cioè, in pratica è un sistema per pubblicare on line i miei pensieri, è così?”
“E' così!”
“E se qualcuno per caso passa e li legge?”
“Perché no? E' questo il senso, la filosofia del nxt web”.
“Che sarebbe il tre punto zero”.
“Ma no, stpd. Il tre punto zero è roba dell'anno scorso. E poi era solo un modo di dire. Il nxt web è una cosa seria”.
“Scusa”.
“Certo che voialtri di blogger, non cambiate mai, eh? Quel tasto là, è sempre arancione?”
“Mi piace, l'arancione”.
“Sei un caso disperato”.
“Mi dispiace. Buon anno”.

Il blog ne compie dieci, questo anche meno. Per i bilanci è un po' presto... aspettiamo di averne 18. Buone feste a tutti.
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