evadere Bossi

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Bossi non paga Roma, perché Roma pagare Bossi?

Bossi di lavoro che fa? Parla. Ogni tanto va a Palazzo Madama e intasca il gettone presenza. Oppure non ci va e prende lo stipendio lo stesso. Che altro ha fatto nella sua vita? Non molto. Professione Senatùr. Bene, bravo.

Bossi per restare Senatùr cosa fa? Parla. Perché si parli di lui, perché la gente si ricordi che giù a Roma c’è lui a difenderli, ogni tanto si fa vivo, e spara una palla. Secessione, federalismo, pallottole, stavolta ha chiesto ai padani di non pagare le tasse a Roma. Che sarebbe forse apologia di reato, ma non sottilizziamo. Tanto sono solo boutades di fine agosto, strizzate d’occhio agli elettori che il loro sciopero fiscale se lo fanno già in privato da anni. Cosa facciamo, vogliamo mettere un bavaglio ai senatori eletti dal popolo? Si rischia di passare per populisti, o nemici della democrazia, e questo non è bello.

Io semplicemente gli congelerei lo stipendio. Fine. In busta gli lascerei un biglietto: ue pirla, ti ricordi in agosto che parlavi di sciopero al Brambilla? Beh, la tua mesata se l’è tenuta il Brambilla. E giustamente. Chi semina merda raccoglie stronzi, se avessi lavorato un giorno solo della tua vita lo sapresti, sennò lo impari oggi e fa l’istess. In gamba, eh!

E se gli venisse un altro ictus, tutta la nostra solidarietà, e ricoverarlo in un ospedale con l’organico bruscamente ridotto, per via dei tagli alla Sanità.

Tutto questo, nella mia più bieca fantasia, si concreta in una leggina piccola, semplice, che non sono riuscito a scrivere meglio di così:

ART. 1
Sarà congelato, con decorrenza immediata, lo stipendio di qualsiasi rappresentante eletto del popolo (Senatore, Deputato o Consigliere regionale, provinciale e comunale, ecc.) che abbia giustificato pubblicamente l’evasione fiscale a mezzo stampa, tv o altri. Il blocco sarà esteso a tutti i rappresentanti politici che abbiano pubblicamente solidarizzato con il primo dichiarante. Il blocco dello stipendio verrà annullato soltanto in seguito a una pubblica ritrattazione da parte del politico stesso, che dovrà avere lo stesso risalto delle dichiarazioni originarie.

Populismo, lo so. Ma secondo me Bossi va contrastato a questi livelli. Scandalizzarsi, come fa Veltroni, secondo me gli fa giuoco (anche perché Veltroni al momento è un po’ troppo abbronzato per sdegnarsi in modo credibile). Mi sarebbe piaciuto che lui e gli altri candidati leader avessero risposto così: Bossi inneggia allo sciopero fiscale? Benissimo, i soldi che perde l’erario li recuperiamo congelando i finanziamenti alla Lega. Fine del discorso.

O magari insistere un po’ di più sul fatto che Bossi è uno degli esempi migliori di politico sanguisuga, uno che da vent’anni non fa altro che intascare soldi a Roma per sparare scemenze contro Roma. La perfetta nemesi del Nord operoso, un cialtrone senza arte né parte che uno Stato civile schiaccerebbe col calcagno.
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