Il giorno in cui i polacchi invasero il Terzo Reich, apparentemente.

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La stazione radio esiste ancora (a Glivice,
Polonia). È la più alta struttura in legno
in Europa
31 agosto 1939 - Un commando di sabotatori polacchi sconfina nel Terzo Reich e prende temporaneamente possesso di una stazione radio. Adolf Hitler non ha altra scelta che scatenare la Seconda Guerra Mondiale. Ma andò davvero così?

Da settimane tutti i quotidiani del Reich riportavano le inquietanti notizie da Danzica, la città di lingua tedesca che i polacchi avevano avuto in dote come sbocco sul mare al Congresso di Versailles. Persino il fuehrer si era scomodato per denunciare le operazioni di pulizia etnica che i polacchi stavano portando avanti a Danzica. Nel frattempo la situazione alla frontiera stava degenerando - i polacchi avevano già ordinato la mobilitazione generale. Francesi e inglesi, sbigottiti, non si erano ancora del tutto resi conto che il verbale della Conferenza di Monaco era carta straccia. In questa situazione, alle otto di sera di 75 anni fa, migliaia di radioascoltatori tedeschi delle regioni orientali sperimentarono uno choc in diretta. Il programma che stavano ascoltando fu all'improvviso interrotto da grida e rumori frastornanti che i reduci riconobbero subito come spari. Poi si sentì una voce slavofona. Chi masticava un po' di polacco spiegò che qualcuno stava usando una radioemittente tedesca per invitare tutti gli slavi del Reich a ribellarsi dal giogo nazista. Mein Gott, i polacchi ci hanno invaso! Possibile?
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