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Sempre sul problema che La nostra cultura è costituita per gran parte da cose che in realtà non sappiamo, ma che ci comportiamo come se le sapessimo:

Sappiamo scrivere italiano?
Perché a scuola non si insegna come si mettono gli accenti? D’accordo, è una cretinata, ma proprio perché è una cretinata andrebbe imparata molto presto, e poi non ci sarebbe da pensarci più. Come le tabelline.
Sono stufo di correggere gli accenti ai docenti universitari… e poi mi confondo anch’io… ma insomma.
Oppure diciamolo, che tanto vale lasciar perdere e imparare sul serio l'inglese (o lo spagnolo).

Sappiamo parlare italiano?
In questi giorni il mio birignao modenese sta diventando una delle voci ufficiali del portale della Logos. Potrete sentirmi leggere, secondo le circostanze, notizie, favole e poesie.
Sì, e non mi vergogno.
Mah, forse dovrei.
Forse perché i miei datori di lavoro sono ispanofoni, e non se ne rendono conto… un modenese al microfono è una sinfonia di sibili, sputacchiate, con un vago sapor di strafottenza provinciale.
E siamo da capo: perché a scuola non insegnano dizione? Nella vita potrebbe tornare più utile che, poniamo, il latino.
Me per me è troppo tardi, e poi al diavolo, per-quel-che-mi-pagano. Continuerò a declamare e sputacchiare finché la pronuncia modenese non diventerà l’accento standard su internet, come il romanesco è lo standard in tv e il milanese lo standard in radio.
A's'vdam
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