Grillo e il segreto dell'ambasciatore
22-03-2014, 01:17Beppe GrilloPermalinkBush che non paga il debito di guerra; i server da duecentocinquantamila euro all'anno (temo che qualcuno ci stia facendo la cresta, Beppe); il suo 740 "a zero"; Orellana & co. che hanno in mente i soldi; e chi ha bisogno dei gasdotti russi quando lui ci può prestare un po' dei due kW del suo impianto domestico? Durante l'intervista di Mentana, Grillo ha avuto l'agio di sparare molte sciocchezze, che magari nelle prossime ore qualcuno conterà e dettaglierà. La più interessante però rimane quella che ha già conquistato l'homepage di alcuni quotidiani: c'era un complotto per silurare Bersani dopo le elezioni e Grillo ha le prove. Le "prove" si riassumono in questo: lui e Casaleggio furono invitati dall'ambasciatore inglese a un pranzo in cui, a sorpresa, sarebbe dovuto comparire anche Enrico Letta. Letta era già nell'ambasciata quando Grillo entrò: ecco la prova che i poteri forti internazionali volevano la fine di Bersani. Qui cade la maschera del predicatore che allestisce bufale paranoidi per i gonzi, e riusciamo a dare un'occhiata al tizio che ci sta dietro. Purtroppo è davvero paranoico, non fa finta.
Comunque la giri, la cosa non ha senso. I poteri forti internazionali vogliono Enrico Letta e quindi lo invitano a un lunch con Beppe Grillo, l'arcinemico dei poteri forti internazionali? I poteri forti vogliono Enrico Letta ma si incasinano con l'agendina al punto di invitarlo lo stesso giorno in cui invitano l'arcinemico Beppe Grillo? Io non ho molta confidenza con la politica né interna né estera, ma da un episodio del genere sarei portato a dedurre il contrario: se l'ambasciatore cerca di farti incontrare col vicesegretario del Pd, forse vuole che vi mettiate d'accordo. Forse ha persino ricevuto un ordine, o un consiglio: prova a metterli insieme a un tavolo, hai visto mai che non riescano a superare le rispettive divergenze eccetera. Mi rendo conto che è una deduzione banale, ma se domani m'invitano a pranzo con Paperina, io ne arguisco che vogliono farmi incontrare Paperina. Non che c'è un complotto di Gambadilegno per sostituire Minnie.
Ogni bugia che raccontiamo a noi stessi è l'altra faccia di una verità. Non furono gli inglesi o gli americani a "mandare al massacro" Bersani, e Grillo dentro di sé lo sa: ma è una verità che più delle altre, forse, gli pesa. A un anno di distanza, Bersani è l'unico politico che il Movimento abbia davvero mandato a casa. Risultato: a palazzo Chigi c'è Renzi, con la benedizione di Berlusconi. Non è un bel bilancio. Dio stramaledica gli inglesi.
Comunque la giri, la cosa non ha senso. I poteri forti internazionali vogliono Enrico Letta e quindi lo invitano a un lunch con Beppe Grillo, l'arcinemico dei poteri forti internazionali? I poteri forti vogliono Enrico Letta ma si incasinano con l'agendina al punto di invitarlo lo stesso giorno in cui invitano l'arcinemico Beppe Grillo? Io non ho molta confidenza con la politica né interna né estera, ma da un episodio del genere sarei portato a dedurre il contrario: se l'ambasciatore cerca di farti incontrare col vicesegretario del Pd, forse vuole che vi mettiate d'accordo. Forse ha persino ricevuto un ordine, o un consiglio: prova a metterli insieme a un tavolo, hai visto mai che non riescano a superare le rispettive divergenze eccetera. Mi rendo conto che è una deduzione banale, ma se domani m'invitano a pranzo con Paperina, io ne arguisco che vogliono farmi incontrare Paperina. Non che c'è un complotto di Gambadilegno per sostituire Minnie.
Ogni bugia che raccontiamo a noi stessi è l'altra faccia di una verità. Non furono gli inglesi o gli americani a "mandare al massacro" Bersani, e Grillo dentro di sé lo sa: ma è una verità che più delle altre, forse, gli pesa. A un anno di distanza, Bersani è l'unico politico che il Movimento abbia davvero mandato a casa. Risultato: a palazzo Chigi c'è Renzi, con la benedizione di Berlusconi. Non è un bel bilancio. Dio stramaledica gli inglesi.
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