E corre corre corre sempre più forte

Permalink
La coincidenza

Certo che fa un po' impressione, Bologna-Milano in un'ora.
Ma mai come Roma-Modena in tre, se devo essere sincero. Perché sì, è successo: due mesi fa a Modena ho preso un Eurostar – l'ho pagato un po', d'accordo, ma in tre ore ero a Roma. Il tempo di una pennica e di leggersi il giornale, e mezza Italia m'era corsa via, in perfetto orario.
Il treno era pulito, persino il bagno! E davanti a ogni poltrona, su un comodo tavolino, occhieggiava una pratica presa di corrente. Stavo andando verso il Sud dell'Europa, e mi sembrava di essere in Francia. La presa di corrente in Seconda Classe? Sarà un treno nuovissimo, una botta di fortuna. No, macché, al ritorno era uguale. L'ho persino preso al volo, cambiando la prenotazione (perché quando a Roma piove, con tutti quei pini marittimi, mi sembra di essere al mare d'inverno con la voglia di suicidio incorporata): una fila di cinque minuti nella bella stazione Termini, e hop! Sono arrivato a Modena con due ore di anticipo senza pagare un euro in più. A Bologna ho incontrato anche un amico mio, e ci siamo fatti due chiacchiere su quanto siano fichi questi nuovi treni.
“E vabbè, finché uno viaggia Eurostar; ma i locali...”
“I locali nuovi tra Bologna e Milano sono belli. A due piani, con il monitor che ti mostra la prossima fermata, sembra la metropolitana”.
Siamo scesi a Modena e io l'ho accompagnato per un tratto, perché non volevo che vedesse dove stavo andando io. Alla fine lui ha preso un bus e io sono ritornato in stazione. Con fare circospetto ho sceso i gradini del sottopassaggio, diretto al Binario 5.
Il Binario 5 in realtà a Modena è il Binario 4 quando sparisce la pensilina e tutto quel che rimane è un marciapiede. Se piove, ti bagni. Se nevica, geli; ma in quel caso probabilmente nemmeno arriva il treno, quindi perché affaticarsi? Quella sera non pioveva né nevicava, ma un pendolare si era buttato sui binari, sicché il regionale per Verona risultato comunque bloccato a Verona. Se vi chiedete come sia possibile che un treno sia bloccato nel luogo dove dovrebbe arrivare tre ore dopo, ve lo spiego io: tra Modena (la provincia più produttiva dell'Emilia Romagna) e Verona (la seconda provincia del Triveneto) sono stesi soltanto due binari, e quindi può circolare un treno alla volta. È chiaro? Se il treno che parte da Verona è fermo, quello di Modena non può partire.
Comunque in capo a un quarto d'ora si è sbloccato, e il modernissimo altoparlante ha avvertito con voce metallica standard che i pendolari erano attesi al binario 5. E così, grufolando appena un po', ci siamo incolonnati verso la nostra greppia.
Lì abbiamo atteso pazientemente che i mandriani scaricassero il bestiame proveniente dal Veneto, e poi siamo saliti. Dentro c'era tutto quello che ci serviva: la biada, la tinozza, e una canalina in mezzo al vagone per l'urina. L'odore non era né meglio né peggio del solito: tanto io scendo quasi subito, giusto il tempo di spulciarmi col pendolare dirimpettaio.
“Certo che ai tempi della Wehrmacht c'era più pulizia... ho sentito dire che sui carichi spruzzavano il disinfettante”.
“Eh, vabbè, non si può avere tutto”.

(Dalla scorsa settimana il viaggio in treno da Milano a Bologna dura un'ora. Quello da Modena a Verona continua a durare più di due, se accetti di essere trattato come un capo di bestiame).
Comments (90)