In questa pagina ho riportato gli ultimi articoli che ho scritto per il quotidiano ambientalista Terra, il settimanale Carta, Manifesto, per siti come Global Project, FrontiereNews o siti di associazioni come In Comune con Bettin e altro ancora.

A Milano un Climate Camp per la giustizia climatica

Torna a fine settembre il Climate Camp, il campeggio delle attiviste e degli attivisti per la giustizia climatica. Dalla laguna, il Camp si sposta quest’anno a Milano per svolgersi in contemporanea con la Pre-COP sul clima, evento preparatorio della vera e propria Conferenza sul Clima che si terrà a Glasgow dal primo al 12 novembre 2021. “In 27 anni di esistenza, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici non è mai riuscita a imporre un netto cambio di rotta in termini di emissioni climalteranti e contrasto alla crisi climatica - si legge nell’appello lanciato dalla Climate Justice Plateform -. Di fronte ai limiti della Conferenza delle Parti, abbiamo deciso di costruire uno spazio alternativo alla Youth COP e alla Pre-COP milanesi, un Climate Camp che si terrà a Milano dal 30 settembre al 3 ottobre”.
Il programma definitivo degli incontri, sarà diffuso in un’assemblea in programma domenica 12 settembre. A chiusura del Camp, sabato 2 ottobre, si svolgerà sempre a Milano una mobilitazione chiamata Climate March, alla quale parteciperanno “tutte le realtà impegnate nella lotta politica, ecologica, transfemminista e per la giustizia sociale”.

L’obiettivo della mobilitazione è quello di contribuire a costruire dal basso quelle azioni che i Governi intendono applicare solo a parole, evitando di affrontare l’unico cambiamento reale e necessario richiesto dalla situazione che stiamo vivendo: rinunciare cioè a quell’assurdità fisica che è il paradigma della “crescita infinita” e costruire una nuova economia sostenibile capace di portarci oltre il modello capitalista.

Un esempio tutto nostrano di questo agire ipocrita e gattopardesco, è il nostro cosiddetto Ministero della Transizione Ecologica. Ministero che di “ecologico” ha solo il nome. Proprio oggi, Roberto Cingolani in un suo intervento alla scuola di formazione di Italia Viva, ha definito gli ambientalisti dei “radical chic” che “sono parte del problema, peggio della catastrofe climatica”. Un insulto inaccettabile rivolto a tutto il pur variegato arcipelago ambientalista che ci ricorda tanto una divertente battuta della serie americana dei Simpson - “Maledetti ambientalisti! Sono loro che hanno rovinato l’ambiente!” - soltanto che quella del ministro non era una battuta.


A questo link, potete leggere l’appello del Climate Camp. Per prenotare il vostro posto in campeggio, cliccate qui.


A questo link si può prenotare il posto in campeggio. 

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