Da Helsinki a Capo Nord

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Diario di viaggio in Finlandia, Norvegia e Lapponia

Di monasteri e di altre sciocchezze

Vietato correre. Vietato fumare. Vietato indossare calzoni o gonne corte. Vietato parlare ad alta voce. E di colpo la Finlandia non appare poi così evoluta rispetto all'Italia. Ma è solo perché siamo capitati in un monastero. L'unico monastero ortodosso del Paese. Siamo a Valamo, una cinquantina di chilometri di foresta da Joensuu. Il monastero sorge sulle rive del solito lago. Una volta stava in una isola ma sono scappati su un "miracoloso" lago ghiacciato quando sono arrivati i russi. Intendo, scappati portandosi dietro tutte le reliquie e gli ori. Ora ci sono quattro monaci in tutto che gestiscono tutto l'ambaradan. Ci facciamo un giro tra chiese povere fuori e dorate dentro, tra icone di Cristi con la faccia cattiva e dipinti di preti che non sanno dove stia di casa neanche l'accenno del sorriso. Ad una quindicina di chilometri più in là, a Lintula, c'è un convento di monache. Un po' meno turistico rispetto al primo ma della stessa pasta. Anche questo è l'unico convento femminile di tutta la Finlandia. Verrebbe da scrivere "pure troppi", ma alla fin fine una ragione ce l'hanno anche loro: ci puoi portare le scolaresche a far vedere cosa sono le religioni.
Più a nord, sulla sponda più settentrionale del lago Kallavesi, troviamo Kuopio, un'altra città di poco meno centomila abitanti. Oramai siamo entrati nella regione dei laghi. Pur se c'è più acqua che terra come neanche la laguna di Venezia, e con l'auto ti pare di navigare tra rive e ponti, le terre selvagge sono rimaste tutte a settentrione. Non avremo più problemi a trovare un distributore di benzina, come ci era accaduto alla frontiera nord!
La principale attrattiva di Kuopio è una collina. Già. Non è che ce ne siano tante, in Finlandia, di colline. Così chi ce l'ha se la tiene stretta, ne va fiero e la valorizza in tutti i modi. Ad esempio, piazzandoci sopra una torretta di 75 metri con caffè e ristorante culla cima. Ci siamo saliti e dobbiamo dire che il panorama che cadeva su infinite foreste ed ingarbugliati ricami lacustri era davvero… Davvero cosa? "Mozzafiato" l'ho già usato parecchie volte, da "togliere il respiro" pure… va bene! Avete capito, come era quel panorama. Andiamo in città. Kuopio è una metropoli moderna e quadrata, sia nell'architettura che nell'urbanistica. Essenziale, potremmo dire. Tanto verde, parchi e un bel lungomare, anzi, lungolago. C'è anche una grande piazza quadrata e pulita con fiori ad ogni lampione davanti al municipio (e non alla chiesa, che qui sono tutte ai margini della città). C'era un clima da fiera del paese con una manifestazione in corso del tipo Sapori dal Mondo. Tantissimi stand culinari con bandiere di tutti i Paesi. Francia e Italia, con pizza, spaghetti e piadine, la facevano da padrone. Dolore e rabbia! Mi è toccato vedere lo stand tedesco che vendeva le "fritole" veneziane come tipico prodotto germanico di Germania! Va ben. C'era anche lo stand "Il meglio dell'Inghilterra". Ed allora vuol proprio dire che c'è spazio per tutti, al mondo.
E' ora di raggiungere il nostro cottage prenotato sulle placide rive di… lo avete intuito? Proprio così! Di un placido laghetto a Leppävirta!