Alla maniera del vecchio ES

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questo è il decreto intercettazioni, questa è la tregua di Madrid
fra Moratti e Mourinho, è la Red Bull di Webber, è il pesco
fiorito, è 'o puorpo gigante: ma se volti il foglio, Leonardo
ci vedi il denaro:
                          questi sono i pianeti extrasolari, questa è la New Town
dell'Aquila
, è la lavagna interattiva, è il primo volume dei Poetae
Novissimi, sono le scarpe, sono le bugie, è il CdR del Sole24Ore, è Noemi,
è una mail che mi è arrivata oggi dalla Thailandia, è il botox,
è la gravidanza assistita: ma se volti il foglio, Leonardo, ci vedi
il denaro:
               questa invece è la buonuscita di Santoro, è il Presidente
che prende google per un cappotto, è il petrolio nel Golfo del Messico,
è il federalismo, l'otto per mille, il cinque in condotta,
i boia delle Diaz: ma se volti il foglio, Leonardo, ci vedi
il denaro:
               e questo è il denaro,

e questi sono i generali con le loro mitragliatrici, e sono i cimiteri
con le loro tombe, e sono le casse di risparmio con le loro cassette
di sicurezza, e sono i libri di storia con le loro storie:

ma se volti il foglio, Leonardo, non ci vedi niente:

(L'originale , assai diversa, era Purgatorio de L'Inferno 10)


Postilla: qualche giorno fa a Filippo Facci e Antonio Socci è scappato di scrivere che "Regalare alla sinistra Roberto Saviano sarebbe una delle sciocchezze più tragicomiche che il centrodestra potrebbe fare", e che "Saviano, oltretutto, ha una formazione culturale fin troppo di destra". Anche se mi scappa da ridere, non ho nessuna intenzione di disputare Saviano a cotanti avversari, manco fosse il pupazzetto appeso a un canto del calcinculo: se a destra c'è gente che prova ad acchiapparlo, tanto meglio per loro (e forse anche per lui, coi tempi che corrono). Vorrei solo spiegare perché, malgrado l'autorevole opinione di Facci e Socci, continuo a considerare Roberto Saviano dalla mia parte.

Si tratta di una cosa banalissima: per me Saviano è di sinistra perché dietro a ogni pagina si ostina a vedere il denaro. Le sue indagini non sono sempre rigorose, il quadro è spesso incerto, e in agguato c'è sempre la tentazione di buttarla in epica: però Saviano è uno dei pochi in questi anni che volta il foglio, o almeno ci prova. Romanzo, non romanzo, è un dibattito che non m'ha mai appassionato. Io sto con Saviano perché dove gli altri vedevano sangue e piombo, lui vede economia. L'Istituto Bruno Leoni non approva, è un buon segno. Io credo che Saviano abbia trovato la chiave giusta, così come credo a cose un po' scipite e fuori del tempo come la lotta di classe (e mentre lo dico immagino Facci che mi dà del matto e Socci che si tappa le orecchie e invoca la Madonna). Se pensate che sia roba vecchia, anacronistica, che la sinistra debba trovare altre posizioni, non c'è problema. Andate, fate, e prendetevi pure la parola "sinistra", non ci sono affezionato. Non ci tengo particolarmente a passare per uno "di sinistra". Come te (come tanti, spero) io spero di essere "lo stupido antifascista", non altro: un insegnante, uno scribacchino, un vetero-:
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