naso grosso, gambe corte

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E cosa vuoi che sia un milione

Ma come fai a dire che hanno firmato "un milione e centomila"?
Ma scusa, com'è possibile che due settimane fa abbiano firmato sette milioni, e oggi soltanto uno? E agli altri sei milioni cos'è successo? Si sono distratti? Erano a far shopping? Ma per i regali di Natale c'è tempo, invece oggi c'era da fare il nuovo Partito del Popolo della Libertà (PdPdL).

Due settimane fa aveva firmato un italiano su dieci. Oggi uno su sessanta. Insomma, non è proprio la stessa cosa.

Tu togli i leghisti, e vabbè. Togli Storace. Togli i fedelissimi di Fini e Casini che una firmetta per le dimissioni a Prodi l'avevano pur messa. Togli i mastelliani e i diniani che avevano voluto togliersi lo sfizio proibito. E vabbè, togli qui e togli là, ma non arrivi a sei milioni. Che fine han fatto, si può sapere?

Cambiamo argomento. Voi raccontate mai bugie? E' stimolante. Le bugie presentano diversi vantaggi rispetto alla verità, ma hanno un difetto. Tendono a instaurare un circolo vizioso. Se ne dico una un po' troppo grossa, la prossima volta dovrò raccontarla più grossa ancora. Ma c'è un limite oltre il quale nessuno, nemmeno un italiano, vorrà più credermi, e allora come faccio? Prima o poi dovrò tornare a terra, ridimensionare l'universo di palle che mi sono costruito attorno. Tutto sta nello scegliere il momento giusto.
Ecco, se fosse stato per me, avrei aspettato ancora un po'. Avrei detto quattro, tre milioni e mezzo, vah. Tanto che differenza fa. Però forse è vero che non capisco niente di comunicazione politica.
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