Quel patrono è nero nero

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12 aprile – San Zen(o) di Verona (300-371), nero, nero, comm'a che!


Io non capisco a volte che succede:
Cosa g'avra da rider
che quello che si vede non si crede, non si crede.

Con tutti i posti al mondo, un santo nero
si venera a Verona.
Pensa un po', lo chiaman Zeno;
(o anche Zen: ma meglio Zeno).

Seh, chiamalo anche Zen...
Zen, Zenone o che vuoi te:
che si chiami Giorgio o Antonio,
Pietro, Paolo oppure Zeno,
quel patrono è proprio nero,
nero nero:
pensa te.

Sostengon gli studiosi che è normale:
"Non sono fatti rari, se ne conta centinaia".
Ce n'è tanti in Sicilia, e anche Agostino,
se vuoi farci le pulci, più che bianco è tunisino.

Seh, tunisino, seh...
Seh, siciliano seh...
Che sia punico o abissino, mauritano o brasilero,
c'è a Verona un santo nero, nero, nero!
Pensa te.

Ha detto l'ortolano: beh, vediamo,
perché se ragioniamo questo fatto lo sbrogliamo.
Se l'Adige va in piena, io lo prego.
Di solito funziona; se poi è nero, me ne frego.

Eh, sì, fregatene, vero,
tu, che hai un patrono nero...
Ruba il posto ai santi bianchi! E domani poi tua figlia
avrà nero anche il Romeo che al balcone già si appiglia.

(Buona Pasqua a tutti e scusate, è un periodo così).
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